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Le agevolazioni per l’acquisto di ringhiere

Le agevolazioni per l’acquisto di ringhiere

Dal 2012 la normativa fiscale prevede, in maniera definitiva, un’agevolazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi per l’acquisto di ringhiere legato alla manutenzione ordinaria o straordinaria di un immobile. Fino a tutto il 2015 la detrazione è stata quantificata nella misura del 50% della spesa sostenuta.

Durante il corso di questi lavori è possibile far rientrare le spese relative a tutto l’opera dalla progettazione alla relazione di conformità degli impianti, quindi compreso sia la spesa dell’acquisto del materiale che la spesa per la manodopera utilizzata.

Quindi l’acquisto delle ringhiere rientra a pieno titolo nelle voci della spesa per il restauro di un’abitazione.

A titolo esemplificativo possono rientrare in base ai lavori eseguiti queste tipologie:

  • Ringhiere per scale interne ed esterne
  • Parapetti per terrazzi
  • Parapetti per balconi

Per non perdere il diritto a queste agevolazione, quando procedi all’acquisto delle ringhiere, è sufficiente sapere che i pagamenti devono essere fatti tramite bonifico e certificati da regolare fattura.

Inoltre la dichiarazione si riferisce sempre all’anno prima rispetto all’anno in corso quindi è necessario conservare tutti i documenti che ti serviranno e seguire delle piccole regole.

In linea generale qui sotto puoi leggere una semplice guida per capire chi e come usufruire della detrazione.

detrazioni



Come usufruire dell’agevolazione fiscale per l’acquisto delle ringhiere

La detrazione si applica al contribuente che possiede o detiene l’immobile, oggetto del restauro, nello specifico:

  • – Il contribuente che dichiara il reddito del fabbricato. Può essere sia il proprietario o l’ usufruttario.
  • – Il nudo proprietario che non dichiara il reddito del fabbricato.
  • – Il contribuente che possiede il fabbricato sia come comodato d’uso gratuito o sia in locazione. Una piccola precisazione: sia come inquilino e sia nel caso del comodato devi essere in possesso del contratto della casa registrato presso l’agenzia del territorio ed esibirlo in sede di dichiarazione.
  • – I soci di cooperativa non a proprietà indivisa, titolari del mutuo individuale e assegnatari di alloggi.

Anche se sei un familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile puoi detrarre la spesa a patto che tu sia in grado di dimostrare che:

  • – Sostieni le spese
  • – Le fatture e i bonifici siano intestati a te medesimo

Da precisare che per familiari la normativa definisce: il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado.

 

Tipologia di immobili ammessi:

  • – Ad uso abitativo, di qualsiasi categoria ( anche rurali ) e per le relative pertinenze
  • – Situati nel territorio dello Stato
  • – Censiti al catasto, oppure per i quali sia stato richiesto l’accatastamento.

Tipologie degli interventi ammessi:

  • – Manutenzione straordinaria ( lett. b ) art. 3 D. P.R. n. 380/2011
  • – Restauro e risanamento conservativo ( lett. C ) art. 3 D. P.R. n. 380/2011
  • – Ristrutturazione edilizia ( lett. d ) art. 3 D. P.R. n. 380/2011
  • – Altre categorie di interventi

Per accedere alle agevolazioni bisogna conservare la fattura o ricevuta fiscale che attestino tutte le spese e i bonifici bancari o postali in cui deve risultare chiaro e leggibile:

1. La causale del versamento

2. I dati fiscali sia del contribuente e sia della ditta o soggetto che riceve la somma.

Tutte le spese devono essere pagate tramite bonifico fatto eccezione per i pagamenti effettuati a favore delle amministrazioni pubbliche che possono essere pagati in maniera diversa dal bonifico.
Inoltre controlla sempre che l’importo della fattura dell’acquisto della ringhiera corrisponda all’importo del bonifico. Questo ultimo può essere pagato anche in modalità on – line.

 

Limite di spesa e rateizzazione

La normativa sulle agevolaizoni per interventi di ristrutturaione prevede un tetto massimo di 96.000 euro di spesa per ogni immobile per godere della detrazione.

Inoltre la spesa certificata in dichiarazione viene suddivisa in 10 rate di pari importo per i 10 anni consecutivi.

Infine è utile sapere che la dichiarazione dei redditi e i documenti devono essere conservati per almeno 10 anni, lasso di tempo in cui l’Agenzia delle Entrate può chiederti chiarimenti.

Quindi nel momento in cui si procede all’acquisto delle ringhiere e parapetti è necessario rivolgersi a una ditta che possa garantirti di poter rilasciare i documenti necessari.

Per poter godere delle detrazioni, devi tener conto che la normativa fiscale è in continuo aggiornamento quindi ti suggeriamo di consultare il CAF a te più vicino per restare sempre aggiornato sull’argomento.

Ma per avere una visione totale di tutti gli interventi, oggetto della detrazione, puoi consultare la guida realizzata dall’ Agenzia delle Entrate che trovi in questo link.